Sommario articolo
Che cos’è l’aspartame e perché fa male: il dolcificante naturale tanto discusso sui possibili effetti tossici e patologie tumorali…
L’aspartame è un dolcificante naturale utilizzato non solo in alcune diete dimagranti, ma anche da chi soffre di patologie come di diabete o che non può assumere saccarosio. Viene, inoltre, adoperato dall’industria alimentare per la produzione di molti prodotti dolciari per ridurre il numero delle calorie. Lo si può trovare, ad esempio, nelle gomme da masticare, nello yogurt e nelle bibite.
Non mancano le critiche riguardo l’utilizzo diffuso ed eccessivo di questo prodotto, soprattutto per quanto riguarda la tossicità e i danni che può arrecare a cervello e metabolismo. Le domande che più si pongono i consumatori sono: “L’aspartame è cancerogeno?, “Fa male?”. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Tutto sull’aspartame: fa male o no?
Negli anni sono stati condotti numerosi studi per approfondire due dei potenziali rischi di questo dolcificante: l’insorgenza di patologie cerebrali e patologie tumorali.
Pare anche che l’aspartame abbia degli effetti cancerogeni se utilizzato in dosi eccessive. Tuttavia, continuano gli studi per confermare o smentire questa tesi. La dose giornaliera non essere superiore a 40 mg per chilo corporeo, altrimenti a lungo andare può causare tossicità e portare alla morte di alcune cellule cerebrali.
Aspartame: effetti collaterali causati da un sovra-dosaggio
Un utilizzo moderato dell’aspartame pare, dunque, non essere dannoso per la salute. Il consiglio è quello di non demonizzare questo prodotto e di utilizzarlo con parsimonia. Inoltre, le persone che ne hanno bisogno per motivi di salute o che lo utilizzano per diete dimagranti possono utilizzarlo, purché se seguito dal proprio medico.
I principali effetti collaterali dovuti a un consumo eccessivo di aspartame derivano da bevande light, prodotti dietetici o dal dolcificante, sono mal di testa e vertigini.
Un altro effetto collaterale è l’aumento di peso. Non è vero che l’aspartame fa dimagrire poiché stimola il rilascio di insulina e induce il cervello a conservare i grassi. L’eccesso di fenilalanina, inoltre, abbassa i livelli di serotonina che induce alla sensazione di sazietà.
Fonte foto: https://it.pinterest.com/pin/856035841645194140/
Riproduzione riservata © 2024 - NB